Stufa a pellet, dove hai la canna fumaria? Il vicino può segnalarti in questi casi

Canna fumaria della stufa a pellet a norma oppure no? Controlla bene perché il tuo vicino potrebbe segnalarti.

Tra i sistemi di riscaldamento domestici scelti per l’inverno continuano ad essere molto utilizzate anche le stufe a pellet, ormai disponibili sul mercato con sempre più funzionalità e aggiornamenti; chi non ha i termosifoni in casa, oppure installati vari condizionatori a pompe di calore, riscaldamento a pavimento e via dicendo, può sempre comunque comprare una stufa e attivarla.

stufa a pellet in casa
Stufa a pellet, dove hai la canna fumaria? Il vicino può segnalarti in questi casi – rinnovaprorecensione.it

Il funzionamento è molto semplice: il pellet viene bruciato nell’apposita camera per generare calore e funzioni come ventole interne e termostati permettono di avere in casa una stufa sicura, che è in grado di risparmiare il nostro appartamento.

Oltre al costo iniziale della stufa, va ovviamente sostenuto anche quello del pellet; per risparmiare, è bene che ci sia una pulizia e manutenzione costante, oltre all’importanza di scegliere il legno giusto da ardere (la bassa qualità non paga, così come scegliere del pellet umido).

Prima di tutto, però, è necessario che la stufa a pellet sia presente nella nostra casa in sicurezza e seguendo le normative: fai molta attenzione soprattutto alla canna fumaria, perché ci sono delle regole precise che, se non rispettate, potrebbero farti arrivare una segnalazione direttamente dal tuo vicino.

Stufa a pellet, dove deve essere installata la canna fumaria

Come riporta il sito italiano dedicato alle stufe a pellet (stufeapelletitalia.com), il regolamento che regola l’installazione delle canne fumarie è il documento UNI 10683, che stabilisce chiaramente quali installazioni sono corrette e a norma e quali no.

canna fumaria e pellet
Stufa a pellet, dove deve essere installata la canna fumaria – rinnovaprorecensione.it

Nello specifico, la stufa a pellet deve essere collegata a una canna fumaria verticale, che sfoci sopra il colmo del tetto; è quindi necessario che la canna fumaria abbia uno sfogo esclusivo sul tetto. Qualsiasi altro tipo di installazione (con sbocchi a parete, sotto una finestra, nel cortile interno, su balconi, terrazzi o facciate) non è dunque a norma.

La canna fumaria deve essere resistente alle alte temperature, certificata CE per il funzionamento con combustibili solidi e singola; sono vietate le canne fumarie condivise con altri dispositivi, oltre che oggetto di regolare manutenzione e pulizia. Queste indicazioni non sono opzionali e vanno rispettate in ogni situazione, sia che l’impianto sia vecchio sia per impianti di nuova installazione.

Oltre a regole specifiche sulla posizione dello sbocco, la normativa include inoltre informazioni sui materiali da utilizzare (spesso inox, acciaio, doppi strati) e sulle caratteristiche costruttive.

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