Per redigere un testamento occorre seguire precise regole altrimenti avrà valore zero e l’eredità non sarà disposta secondo le proprie volontà.
La presenza di un notaio per scrivere un testamento non è indispensabile. L’importante è che il documento segue tutte le regole normative che ne confermano la validità. Basta un piccolo errore per renderlo nullo e non far applicare le ultime volontà come indicato prima della morte.
Fare testamento è un momento importante. Si dovrà decidere come disporre dei propri beni ripartendoli tra le persone care. Nessuno può disporre in modo completamente libero del proprio patrimonio, né da vivo né da morto. Quando si è in vita ci sono le banche e il Fisco a dirci come usare i nostri soldi e a controllare come li gestiamo. Nel momento in cui avviene il decesso, invece, è la Legge ad occuparsi del patrimonio.
La normativa vuole tutelare i familiari e per questo non concede la possibilità di diseredare coniuge e figli a meno che non abbiano compiuto farri gravi. Ogni erede legittimo ha diritto a ricevere una quota dei beni. Per i beni “extra”, invece, chi scrive il testamento può decidere in autonomia come ripartirli ma deve far attenzione a come il documento viene redatto.
Senza fare ricorso ad un notaio, ognuno di noi può scrivere un testamento olografo di proprio pugno per indicare le ultime volontà. Condizione necessaria è che vengano usate carta e penna, che sia apposta la firma e sia inserita la data. Scrivere il testamento al computer è inammissibile, pena la nullità delle disposizioni. Non conto che venga poi stampato e firmato a mano o che sia firmato con firma elettronica.
Il testamento va scritto di persona su carta semplice datata e firmata. Se dovessero esserci più pagine vanno firmate tutte. Non si può far scrivere il documento da terze persone e poi firmarlo, non sarebbe valido. Nessun valore, poi, per i testamenti inviati tramite e-mail, PEC, scritti con un file di videoscrittura o fatti con un video. Nero su bianco, questo è l’unico modo per avere un testamento valido.
Volendo è possibile farne più copie ma tutte dovranno essere scritte a mano su carta di proprio pugno, datate (giorno, mese e anno) e firmate. Per i testamenti con contenuto diverso varrà quello con datazione più recente, i precedenti saranno nulli. Inoltre dovrà essere indicato il nome e il cognome del testatore in chiaro, oltre la firma. Dopo il decesso gli eredi dovranno portare il testamento da un notaio per verificarne l’autenticità e la validità.
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